3° Queer Lion Award: film in concorso

Schede, sinossi, informazioni e foto dei film in gara per il Queer Lion 2009; inoltre, il calendario di tutti i passaggi in sala durante la Mostra

A Single Man di Tom Ford (Usa 2009, 99′)
Una giornata nella vita di George, un professore gay inglese, che dopo la morte del suo compagno inizia a Los Angeles una ordinaria e solitaria esistenza, tra Charley, la sua migliore amica e confidente, ed i suoi numerosi giovani studenti. Il film, opera prima dello stilista gay Tom Ford, è tratto dal libro omonimo del 1964 di Christopher Isherwood, che romanza il reale incontro tra lo stesso Isherwood con Don Bachardy, suo futuro compagno per il resto della vita.

Persécution (Persecution) di Patrice Chéreau (Francia 2009, 100’)
Daniel è un 35enne che conduce una vita solitaria soprattutto a causa del suo tempestoso rapporto con Sonia che sembra odiare ed amare al tempo stesso e dalla quale tuttavia non sa staccarsi. Ad un tratto un uomo misterioso sbuca dal nulla nel suo appartamento. Daniel crede che l’intrusione sia un evento isolato, ma il fatto inizia a ripetersi con regolarità e la cosa inizia anche ad avere delle ripercussioni sul suo rapporto con Sonia, che decide di lasciarlo. Daniel inizia a porsi molte domande sull’identità del persecutore e sul perché lo stia perseguitando.

Life During Wartime di Todd Solondz (Usa 2009, 96’)
Ideale seguito dello struggente e pessimista “Happiness”. Il soggetto principale di questa storia è l’amore, un sentimento visto nelle varie declinazioni (tante quante possono essere le relazioni umane), che per sopravvivere e rafforzarsi deve spesso unirsi alla capacità di perdonare anziché a quella di dimenticare. Il centro emotivo del film, ricco di personaggi e storie, è la scoperta da parte di un figlio, Timmy, che il proprio padre, Bill, non è morto (come gli era stato detto) ma è stato in prigione per pedofilia.

Lei wangzi (Prince of Tears) di Yonfan (Hong Kong 2009, 122’)
Il film narra di una storia vera avvenuta nel 1954 a Taiwan, la Cina nazionalista, durante il periodo assurto agli onori delle cronache con il nome di Terrore Bianco. La vicenda è quella di una felice famiglia, madre, babbo e due bimbe, che abita in un piccolo villaggio al centro di Formosa che ospita i nuclei famigliari dei militari assegnati all’adiacente base militare aeronautica. Nella vicenda, un risvolto lesbo a sorpresa scardinerà molte certezze sino a quel momento assodate.

Great Directors di Angela Ismailos (Usa 2009, 90’)
Attraverso interviste e conversazioni, scene tratte dai film e i filmati d’archivio, vengono ripercorse le vite e le opere di dieci autori viventi: Bertolucci, Breillat, Cavani, Frears, Haynes, Linklater, Loach, Lynch, Sayles e Varda. Bertolucci ricorda Pasolini, Frears riflette sul queer cinema di ieri, mentre Haynes sul queer cinema di oggi, la Varda ricorda Demy, Lynch ripercorre le strade di “Mulholland Drive”.

L’oro di Cuba di Giuliano Montaldo (Italia 2009, 74’)
La Rivoluzione compie 50 anni. Cinquant’anni di storia di un paese che ha influenzato la politica e la cultura di tutto il mondo. Un paese ricco di contraddizioni, ma che da sempre esercita grande fascino per la sua forte identità politica e culturale. Il film vuole analizzare il presente attraverso le testimonianze raccolte tra i giovani. Tra queste spicca quella di Mariela Castro, direttrice del Centro Nazionale di Educazione Sessuale, e figlia del presidente Raul Castro, che spiega il suo impegno per i diritti delle persone LGBT; l’intervista si chiude con un brano tratto da “Fragola e cioccolato” di Tomás Gutiérrez Alea.

Choi voi (Adrift) di Thac Chuyen Bui (Vietnam 2009, 110’)
Duyen è sposata con Hai, un uomo giovane ed ancora molto innocente. Malgrado la felicità iniziale, la vita della coppia si svuota in fretta: non fanno l’amore e sono poco più che buoni amici. Cam, una scrittrice, è amica di Duyen e ne è innamorata. Il matrimonio di questa la rattrista e per nasconderle i suoi veri sentimenti, giudicati immorali dalla società vietnamita, finge di soffrire per l’amore di Tho, di cui è però innamorata anche un’altra donna, Vi.

Io sono l’amore (I Am Love) di Luca Guadagnino (Italia 2009, 120’)
Strategie familiari ed avvicendamenti alla guida dell’impresa di famiglia coinvolgono Emma e Tancredi, i loro figli Elisabetta, Edoardo e Gianluca, i compagni e promessi sposi; ma equilibri e legami sono destinati ben presto a spezzarsi. Nel film corale di Guadagnino si mescolano intrecci, affari e sentimenti tra molti personaggi, tra questi, una delle protagoniste femminili è lesbica. Sceneggiato da Barbara Alberti, Ivan Cotroneo e lo stesso Guadagnino.

Villalobos di Romuald Karmakar (Germania 2009, 125’)
Come pensa Ricardo Villalobos, uno dei DJ di musica elettronica più acclamati a livello internazionale? Come ascolta? Come ci sono finiti dei corni di Herbert von Karajan e Musorgskij nello studio di questo musicista cileno a Darmstadt in Germania? Come reagiscono le persone al suo modo di fare arte quando si esibisce come DJ al famoso club Berghain di Berlino, tempio della musica techno? Cosa si aspetta la gente in cambio di quello che paga quando frequenta i club internazionali di Ibiza? Facciamo veramente più sesso dei nostri genitori?

Repo Chick di Alex Cox (Usa 2009, 90’)
Ricca e viziata, Pixxi De La Chasse è stata diseredata dalla famiglia in seguito ai numerosi arresti per guida pericolosa, alla sua incapacità di trovarsi un lavoro e alla sua mancanza di una parvenza di responsabilità. Quando recupera la sua auto, Pixxi viene ingaggiata da Arizona Gray e Agua, “repo men”, e grazie al suo entourage ben presto diventa la migliore recuperatrice sulla piazza: confidente punk, guardia del corpo dal look impeccabile e appariscente stilista.

Pepperminta di Pipilotti Rist (Svizzera/Austria 2009, 80′)
Pepperminta è un’anarchica dell’immaginazione, conosce i rimedi più straordinari per liberare le persone dalle loro paure, e il suo più grande desiderio è che tutti vedano il mondo nei suoi colori preferiti. Werwen, un giovane timido e grassoccio che Pepperminta trova abbia un forte sex appeal, insieme alla bella e gender Edna, che parla ai tulipani, si uniscono alla protagonista nella sua appassionata missione.

Francesca di Bobby Paunescu (Romania 2009, 94’)
Francesca ha 30 anni, fa la maestra in un asilo di Bucarest, vive insieme alla madre, Ana. In una Romania abbagliata dal miraggio dell’Occidente e dei posti di lavoro all’estero, il sogno di Francesca è quello di emigrare in Italia. Arriva molto vicino al suo sogno, quando la sua amica, Maria le organizza un incontro con l’intermediario Pandele per un lavoro di assistente presso un anziano, a Sant’Angelo Lodigiano, vicino Milano. Il miglior amico di Francesca è un ragazzo gay.

Il compleanno (David’s Birthday) di Marco Filiberti (Italia 2009, 106’)
Due coppie di amici, Matteo e Francesca, Diego e Shary, decidono di trascorrere insieme l’estate in una casa sulla spiaggia. Matteo, psicanalista, è sposato con Francesca ed ha una bambina di 5 anni, Elena. Diego, avvocato ed eterno ragazzo, giovanissimo ha messo incinta Shary, dalla quale ha avuto David (interpretato dal modello brasiliano Thyago Alves). All’arrivo di David, Matteo comincia a provare un senso di profondo turbamento nei confronti del ragazzo alimentando un clima sempre più teso tra le coppie.

Poeti di Toni D’Angelo (Italia 2009, 69’)
Singolare viaggio nella poesia metropolitana per raccontare Roma attraverso le immagini e le parole dei due protagonisti: Biagio Propato e Salvatore Sansone. I due conversano sulla poesia, sui tempi moderni e si chiedono se mai si ripeterà un evento come quello di Castelporziano dove nel 1979 i poeti di tutto il mondo si riunirono in una grande Woodstock della poesia. Tra le altre: citazioni di Pier Paolo Pasolini e Sandro Penna, poesie di Elio Pecora e Dario Bellezza.

Apan (The Ape) di Jesper Ganslandt (Svezia 2009, 81’)
Krister, marito e padre, si sveglia e si trova a dover affrontare le conseguenze di una tragedia. È un uomo finito, ma non ne è ancora consapevole. Di fronte alla realtà quotidiana non c’è alcuna via di fuga e ben presto Krister è costretto a fare i conti con le sue azioni. Il regista in conferenza stampa ha rivelato che tutta la tragedia ruota intorno ad un episodio di omofobia, accennato in una sequenza sotto le docce dello spogliatoio frequentato dal protagonista.

L’amore e basta di Stefano Consiglio (Italia 2009, 75’)
Il film racconta le storie d’amore di 9 coppie omosessuali: Alessandro e Marco, studenti universitari a Catania; Nathalie e Valérie, quarantenni di Versailles; Catherine e Christine, sessantenni insieme da 20 anni; Lillo e Claudio, cinquantenni romani insieme da 17 anni; Thomas e Johan a Berlino; Emiliana e Lorenza, da 7 anni insieme nella Bassa Padana tra Parma e Mantova; Gino e Massimo, da 30 anni coppia nel palermitano, così come i parigini Gaël e William; ed infine le coniugi spagnole Maria e Marisol, legalmente unite in matrimonio non appena è stato possibile.

Gordos di Daniel Sánchez-Arévalo (Spagna 2009, 121’)
“Gordos” (grassi) ruota intorno a storie di obesità: 5 corpi cercano di ritrovare se stessi attraverso la terapia di gruppo, un luogo dove i protagonisti nulla hanno da perdere, se non ricercare le ragioni per le quali sono sovrappeso. Uno dei protagonisti, ex imbonitore televisivo di pillole per il dimagrimento, è gay ed erotomane compulsivo; nel percorso psicologico per liberarsi dalla maschera di adipe, scopre di aver represso la propria eterosessualità ed accetta le avances della ‘consolabile’ vedova del suo socio in affari. Daniel Sánchez Arévalo dopo “Azuloscurocasinegro” mette in scena una commedia dolceamara, ironica e spregiudicata, come solo il giovane cinema spagnolo sa essere.

Qu’un seul tienne et les autres suivront (Silent Voices) di Léa Fehner (Francia 2009, 119’)
Nel parlatorio di una prigione francese le vite di un gruppo di uomini e donne si sfiorano fino ad influenzare i destini reciproci. Tra le altre: la storia del sosia di un pericoloso pregiudicato, della ragazza di un giovane ribelle, di un medico dal finto cinismo, della sorella di un assassino, ed infine la storia della madre di un algerino ucciso dal proprio amante. La donna, che non accetta i lunghi tempi della giustizia, indaga per suo conto, riuscendo con l’inganno ad ottenere anche un colloquio con l’assassino. L’incontro risulterà vano: inutile cercare di capire con la ragione gli atti dettati dalla passione.

Domaine di Patric Chiha (Francia/Austria 2009, 110’)
Pierre è un adolescente di 17 anni, irretito dal fascino intellettuale di sua zia Nadia, la cui dipendenza dall’alcol ne sta minando la salute. La loro relazione, esclusiva ed ambigua, regolata da percorsi ed abitudini sempre uguali, subisce progressivamente i contraccolpi sentimentali provenienti dall’esterno che inducono i due ad allontanarsi. Il giovane Pierre nel corso della ‘separazione’ avrà modo di capire se stesso, le proprie pulsioni e desideri: dall’incontro di una notte con un ragazzo rimorchiato in discoteca, all’amicizia con un travestito.

La lista dei film di interesse queer include anche i seguenti titoli, esclusi però dalla competizione per il Queer Lion Award:

Survival of the Dead di George A. Romero (Usa 2009, 90’)
Su di una piccola isola fuori dalle coste del Nord America i morti viventi minacciano i vivi, ma questi ultimi non riescono a trovare la forza di eliminare per sempre i loro cari nonostante il crescente pericolo. Un ribelle si prende la briga di cacciare tutti gli zombie che riesce a trovare: ma viene esiliato per l’assassinio dei suoi vicini e dei suoi cari. Tra i militari impegnati a mantenere l’ordine, anche un soldatessa dichiaratamente lesbica.

Valhalla Rising di Nicolas Winding Refn (Danimarca 2009, 90’)
Per anni One-Eye, guerriero muto dalla forza sovrannaturale, è stato tenuto prigioniero dal capo tribù Barde. Con l’aiuto di un ragazzo, Are, uccide il suo carceriere ed insieme fuggono, dando inizio ad un viaggio nel cuore dell’oscurità. Nella loro fuga dai cacciatori di taglie, One-Eye ed Are si imbarcano su una nave vichinga verso la Norvegia. Mentre il luogo rivela i suoi segreti ed i vichinghi vanno incontro ad un orrendo destino, One-Eye scopre la sua vera natura. In una società come quella vichinga, imperniata su virilismo e barbarie, non mancano violenze e stupri anche a carattere omosessuale.

Sinner di Meni Philip (Israele 2009, 28’)
Il 13enne Yotar, studente di un collegio ebraico ultraortodosso, al risveglio delle prime pulsioni si rivolge al rabbino per far fronte al proprio senso di colpa, ma anziché ricevere l’aiuto sperato verrà sessualmente molestato e si ritroverà più confuso che mai e soprattutto da solo e senza nessuno di cui fidarsi.

Celda 211 (Cell 211) di Daniel Monzón (Spagna/Francia 2009, 113’)
Due uomini al centro di una rivolta carceraria: lo spietato assassino che la capeggia ed il secondino appena arrivato che vi si trova implicato (subendo tra l’altro un’umiliante iniziazione essendo costretto a spogliarsi in mezzo al branco che ne apprezzerà le doti). I “prison movie” spesso, rispecchiando la realtà, mettono in scena una società, quella carceraria, omofoba e machista, regolata da violenza e sopraffazione, spesso anche di carattere sessuale. Il film racconta di affetti, giochi di potere, accordi sotto banco, fuori e dentro le mura.

Good morning Aman di Claudio Noce (Italia 2009, 103’)
Aman, ventenne somalo cresciuto a Roma, lavora presso un rivenditore di auto usate. La notte, poiché soffre di insonnia, cammina senza meta per le strade dell’Esquilino, tra la stazione Termini e piazza Vittorio. Una sera, introdottosi di nascosto sul terrazzo condominiale di un palazzo, fa la conoscenza di Teodoro, un ex pugile quarantenne dal passato oscuro. Tra i due nasce un’amicizia che via via si trasforma in un legame a tratti profondo, morboso, solidale, dai risvolti mai davvero chiari ed esplicitati, nonostante un fugace bacio.

La nave delle donne maledette by Raffaello Matarazzo (Italia 1954, 94’)
Un gruppo di deportate naviga su un galeone spagnolo del ’700 verso le colonie americane. Film maledetto della cinefilia più fiammeggiante. Questi fantasmi 2 ne recupera la “versione francese” senza tagli di censura: nella sarabanda delle deportate in rivolta sotto l’uragano, accenni di scene lesbiche per l’epoca piuttosto espliciti.

Morte di un amico di Franco Rossi (Italia 1959, 86’)
Bruno ed Aldo sono amici di lunga data. Il primo si fa mantenere da una ragazza che fa la vita, ben presto imitato dal secondo. Pier Paolo Pasolini collabora alla sceneggiatura e, come in molte delle sue storie, si tratta di un film “di formazione” che racconta il tentativo di un giovane borgataro di salvarsi per amore, mentre il suo amico del cuore lo vuol tenere accanto a sé nella malavita (ma anche nella vita). Significativi i corpo a corpo tra i due: nella scena in cui si picchiano, e nel finale, quando il buono muore ed il cattivo ne stringe il corpo a sé.

Nudi per vivere di Elio Montesti (Italia 1964, 90’)
Film rarissimo, realizzato “per vivere” da Petri, Montaldo e Questi che firmano con pseudonimo. Il commento è di Giancarlo Fusco. Si tratta di una “Parigi di notte”, più alla Blasetti che alla Jacopetti, dove non possono mancare, tra i peccati della ville lumière, i locali omosessuali.

Il tramontana di Adriano Barbano (Italia 1965, 80’)
Curioso “film regionale”, girato in Puglia, tra la Nouvelle Vague e l’antropologia visiva alla Ernesto De Martino. Il protagonista, un ragazzino discolo, viene rinchiuso in collegio perché i genitori emigrano in Svizzera dove (altro elemento di attualità) non sono previsti i ricongiungimenti familiari. Nel collegio, gestito da frati cappuccini, non mancano lunghe camerate, squallidi corridoi, cameratismo tra ragazzi, e qualche sguardo ‘di troppo’ da parte dei frati.

Calendario delle proiezioni

LIDO DI VENEZIA
3 SETTEMBRE / SEPTEMBER
11:00 SALA GRANDE Great Directors di Angela Ismailos (Usa, 2009 – 90’)
14:30 SALA VOLPI Il tramontana di Adriano Barbano (Italia, 1965 – 80’)
16:30 SALA PERLA 2 Apan (The Ape) di Jesper Ganslandt (Svezia, 2009 – 81’)
19:45 SALA GRANDE Life During Wartime di Todd Solondz (Usa, 2009 – 96’)
21:30 SALA DARSENA Francesca di Bobby Paunescu ((Romania, 2009 – 94’)

4 SETTEMBRE / SEPTEMBER
11:00 SALA PERLA 2 Celda 211 (Cell 211) di Daniel Monzón (Spagna/Francia, 2009 – 111’)
17:00 SALA PERLA 2 L’amore e basta di Stefano Consiglio (Italia, 2009 – 75’)
22:00 SALA GRANDE Lei wangzi (Prince of Tears) di Yonfan (Hong Kong, 2009)
24:30 SALA GRANDE Valhalla Rising di Nicolas Winding Refn (Danimarca, 2009 – 90’)

5 SETTEMBRE / SEPTEMBER
14:00 SALA PERLA 2 Domaine di Patric Chiha (Francia/Austria, 2009 – 110’)
19:00 SALA DARSENA Pepperminta di Pipilotti Rist (Svizzera/Austria 2009, 80′)
19:30 SALA GRANDE Persécution (Persecution) di Patrice Chéreau (Francia, 2009 – 100’)
21:30 SALA DARSENA Io sono l’amore (I Am Love) di Luca Guadagnino (Italia, 2009 – 120’)

6 SETTEMBRE / SEPTEMBER
11:00 SALA PERLA 2 Gordos di Daniel Sánchez-Arévalo (Spagna, 2009 – 121’)
14:00 SALA PERLA 2 Good morning Aman di Claudio Noce (Italia, 2009 – 103’)
17:15 SALA VOLPI Morte di un amico di Franco Rossi (Italia, 1959 – 86’)
21:30 SALA DARSENA Choi voi (Adrift) di Thac Chuyen Bui (Vietnam, 2009 – 110’)

7 SETTEMBRE / SEPTEMBER
17:00 SALA PERLA 2 Qu’un seul tienne et les autres suivront di Léa Fehner (Francia, 2009 – 119’)

8 SETTEMBRE / SEPTEMBER
11:00 SALA GRANDE Il compleanno (David’s Birthday) di Marco Filiberti (Italia, 2009 – 106’)
16:30 SALA DARSENA Villalobos di Romuald Karmakar (Germania, 2009 – 125’)
22:00 SALA DARSENA Repo Chick di Alex Cox (Usa, 2009 – 90’)

9 SETTEMBRE / SEPTEMBER
11:00 SALA GRANDE Poeti di Toni D’Angelo (Italia, 2009 – 69’)
17:00 SALA VOLPI La nave delle donne maledette di Raffaello Matarazzo (Italia, 1954 – 94’)
17:30 SALA PERLA Sinner di Meni Philip (Israele, 2009 – 28’)
22:00 SALA GRANDE Survival of the Dead di George A. Romero (Usa, 2009 – 90’)

10 SETTEMBRE / SEPTEMBER
14:45 SALA GRANDE L’oro di Cuba di Giuliano Montaldo (Italia, 2009, 74’)

11 SETTEMBRE / SEPTEMBER
14:30 SALA VOLPI Nudi per vivere di Elio Montesti (Italia, 1964 – 90’)
19:30 SALA GRANDE A Single Man di Tom Ford (Usa, 2009 – 99’)

VENEZIA

5 SETTEMBRE / SEPTEMBER
16:30/19 CINEMA GIORGIONE (sala A) Francesca di Bobby Paunescu ((Romania, 2009 – 94’)

6 SETTEMBRE / SEPTEMBER
21:00 ARENA di CAMPO SAN POLO Persécution (Persecution) di Patrice Chéreau (Francia, 2009 – 100’)
21:30 CINEMA GIORGIONE (sala A) Valhalla Rising di Nicolas Winding Refn (Danimarca, 2009 – 90’)

7 SETTEMBRE / SEPTEMBER
16:30 CINEMA GIORGIONE (sala A) Io sono l’amore (I Am Love) di Luca Guadagnino (Italia, 2009 – 120’)
19:00 CINEMA GIORGIONE (sala A) Lei wangzi (Prince of Tears) di Yonfan (Hong Kong, 2009)
21:30 CINEMA GIORGIONE (sala A) Domaine di Patric Chiha (Francia/Austria, 2009 – 110’)

8 SETTEMBRE / SEPTEMBER
21:30 CINEMA GIORGIONE (sala A) Good morning Aman di Claudio Noce (Italia, 2009 – 103’)

10 SETTEMBRE / SEPTEMBER
21:30 CINEMA GIORGIONE (sala A) Il compleanno (David’s Birthday) di Marco Filiberti (Italia, 2009 – 106’)

12 SETTEMBRE / SEPTEMBER
21:00 ARENA di CAMPO SAN POLO A Single Man di Tom Ford (Usa, 2009 – 99’)

MESTRE

6 SETTEMBRE / SEPTEMBER
19:00 CINEMA PALAZZO (sala 2) Francesca di Bobby Paunescu ((Romania, 2009 – 94’)

7 SETTEMBRE / SEPTEMBER
17/19:30/22 CINEMA PALAZZO (sala 1) Persécution (Persecution) di Patrice Chéreau (Francia, 2009 – 100’)
21:30 CINEMA PALAZZO (sala 2) Valhalla Rising di Nicolas Winding Refn (Danimarca, 2009 – 90’)

8 SETTEMBRE / SEPTEMBER
16:30 CINEMA PALAZZO (sala 2) Io sono l’amore (I Am Love) di Luca Guadagnino (Italia, 2009 – 120’)
19:00 CINEMA PALAZZO (sala 2) Lei wangzi (Prince of Tears) di Yonfan (Hong Kong, 2009)
21:30 CINEMA PALAZZO (sala 2) Domaine di Patric Chiha (Francia/Austria, 2009 – 110’)

9 SETTEMBRE / SEPTEMBER
21:30 CINEMA PALAZZO (sala 2) Good morning Aman di Claudio Noce (Italia, 2009 – 103’)

11 SETTEMBRE / SEPTEMBER
21:30 CINEMA PALAZZO (sala 2) Il compleanno (David’s Birthday) di Marco Filiberti (Italia, 2009 – 106’)