12° Queer Lion Award: film in concorso

75. Venice International Film Festival

Schede e sinossi dei 10 film in gara per il Queer Lion Award 2018; calendario di tutti i passaggi in sala durante la Mostra del Cinema, ed i nomi dei giurati

CALENDARIO DELLE PROIEZIONI

C’EST ÇA L’AMOUR
Aug 29 | 11:30 Sala Perla (Lido) | Press, Industry
Aug 30 | 17:00 Sala Perla (Lido) | Free Coupons, All Accreditations
Sep 07 | 11:30 Sala Perla (Lido) | Free Coupons, All Accreditations

JOSÉ
Aug 29 | 17:00 Sala Perla (Lido) | Press, Industry
Sep 06 | 11:30 Sala Perla (Lido) | Free Coupons, All Accreditations
Sep 07 | 20:00 Sala Perla 2 (Lido) | Free Coupons, All Accreditations

THE FAVOURITE
Aug 30 | 08:45 Sala Grande (Lido) | Press, Industry
Aug 30 | 11:30 Sala Grande (Lido) | Press, Industry
Aug 30 | 22:00 Sala Grande (Lido) | Tickets, All Accreditations
Aug 30 | 22:15 Sala PalaBiennale (Lido) | Tickets
Aug 31 | 08:30 Sala PalaBiennale (Lido) | All Accreditations

THE OTHER SIDE OF THE WIND
Aug 30 | 19:30 Sala Perla (Lido) | Press, Industry
Aug 30 | 22:00 Sala Darsena (Lido) | Press, Industry
Aug 31 | 14:15 Sala Grande (Lido) | Tickets, All Accreditations
01 Sep | 17:30 Sala Perla 2 | Free Coupons, All Accreditations

SUSPIRIA
Sep 01 | 08:30 Sala Darsena (Lido) | Press, Industry
Sep 01 | 11:00 Sala Grande (Lido) | Press, Industry
Sep 01 | 19:15 Sala Grande (Lido) | Tickets
Sep 01 | 22:00 Sala PalaBiennale (Lido) | Tickets
Sep 02 | 09:50 Sala PalaBiennale (Lido) | All Accreditations

ZEN SUL GHIACCIO SOTTILE
Sep 01 | 11:30 Sala Giardino(Lido) | Press, Industry
Sep 01 | 17:30 Sala Giardino (Lido) | Tickets, All Accreditations
Sep 02 | 20:00 Sala Pasinetti (Lido) | Free Coupons, All Accreditations

LA QUIETUD
Sep 02 | 09:00 Sala Grande (Lido) | Press, Industry
Sep 02 | 11:00 Sala Darsena (Lido) | Press, Industry
Sep 02 | 22:00 Sala Grande (Lido) | Tickets, All Accreditations
Sep 02 | 22:30 Sala PalaBiennale (Lido) | Tickets
Sep 03 | 08:30 Sala PalaBiennale (Lido) | All Accreditations
Sep 03 | 21:30 Sala Rossini 3 (Venezia) | Tickets
Sep 03 | 21:30 Sala IMG Candiani 2 (Mestre) | Tickets

BÊTES BLONDES
Sep 02 | 19:45 Sala Perla 2 (Lido) | Press, Industry
Sep 03 | 14:00 Sala Perla (Lido) | Free Coupons, All Accreditations
Sep 04 | 14:00 Sala Perla (Lido) | Free Coupons, All Accreditations
Sep 04 | 19:00 Sala Rossini 3 (Venezia) | Tickets
Sep 04 | 19:00 Sala IMG Candiani 2 (Mestre) | Tickets

TCHELOVEK KOTORIJ UDIVIL VSEH
Sep 04 | 19:45 Sala Casinò (Lido) | Press, Industry
Sep 04 | 22:00 Sala Volpi (Lido) | Press, Industry
Sep 05 | 14:15 Sala Darsena (Lido) | Tickets, All Accreditations
Sep 05 | 21:00 Sala Web | Tickets
Sep 06 | 12:00 Sala PalaBiennale (Lido) | Tickets, All Accreditations

KUCUMBU TUBUH INDAHKU
Sep 06 | 19:30 Sala Casinò (Lido) | Press, Industry
Sep 06 | 22:00 Sala Volpi (Lido) | Press, Industry
Sep 07 | 14:00 Sala Darsena (Lido) | Tickets, All Accreditations
Sep 07 | 21:00 Sala Web | Tickets
Sep 08 | 12:00 Sala PalaBiennale (Lido) | Tickets, All Accreditations

Per informazioni: La Biennale di Venezia, biglietteria.cinema@labiennale.org

SCHEDE E SINOSSI

C’est ça l’amour di Claire Burger (Francia, 98’)
Forbach, Francia orientale, oggi. Mario, un uomo senza grandi ambizioni, tranne che per le questioni d’amore, deve ricominciare da capo dopo che sua moglie se n’è andata di casa. Ora è alle prese con due figlie adolescenti, proprio quando lui stesso sta attraversando una specie di crisi adolescenziale. Frida, quattordici anni, incolpa suo padre dell’assenza della madre e nutre sentimenti contraddittori verso la nuova fidanzata. Niki, diciassette anni, presto lascerà la famiglia. Intanto fa la bella vita. Mario sembra destinato a perdere le donne che ama. Dovrebbero tutti lasciarsi andare. Forse accettando di perdere qualcuno, è possibile ritrovare se stessi.
Presentato nella sezione 15. Giornate degli Autori

José di Li Cheng (Guatemala, 85’)
Il diciannovenne José vive con sua madre in Guatemala: una vita dura in uno tra paesi più pericolosi, violenti e religiosi nel mondo. La vita della madre si divide tra chiesa e vendita di panini, mentre José, il più giovane ed il preferito tra i suoi figli, passa le giornate consegnando cibo in strada e su bis affollati. Rassegnato ed introverso, nei momenti liberi gioca col telefono e cerca sesso occasionale. L’incontro con Luis, però, spinge José verso passioni, sofferenze ed una riflessione sulla propria esistenza che non aveva mai immaginato prima.
Presentato nella sezione 15. Giornate degli Autori

The Favourite di Yorgos Lanthimos (Gb, Irlanda, Usa, 120’)
Inghilterra, inizio del XVIII secolo. La regina Anne vede il suo rapporto con la sua consigliera e amante clandestina Sarah Churchill, la duchessa di Malborough, sconvolto dall’arrivo di Abigail, la giovane cugina della duchessa. Ben presto, gli equilibri di potere tra le tre donne finiranno per influenzare anche i rapporti tra la sovrana e la corte.
Presentato nella sezione Venezia 75

The Other Side of the Wind di Orson Welles (Usa, Francia, Iran, 122’, 1970-1976, 2018)
Nel 1970 il leggendario regista Orson Welles cominciò a girare quella che sarebbe stata la sua ultima opera cinematografica con un cast di grandi nomi, tra cui John Huston, Peter Bogdanovich, Susan Strasberg e Oja Kodar, la compagna di Welles di quel periodo. Afflitta da problemi finanziari, la produzione continuò a fatica fino al 1976, diventando molto nota tra gli addetti ai lavori, senza comunque essere terminata né distribuita. Più di mille rulli restarono abbandonati in un deposito di Parigi fino a marzo 2017, quando il produttore Frank Marshall (che era direttore di produzione con Welles al tempo delle prime riprese) e Filip Jan Rymsza riunirono gli sforzi affinché il progetto di Welles fosse completato, a più di trent’anni dalla sua morte. Il film ha una nuova colonna sonora composta dal premio Oscar Michel Legrand ed è stato montato da un team tecnico in cui è presente anche il premio Oscar Bob Murawski.
The Other Side of the Wind racconta del famoso cineasta J.J. “Jake” Hannaford che ritorna a Hollywood, dopo anni di esilio volontario in Europa, con l’idea di portare a termine l’innovativo film che segnerà la sua rentrée. Il regista, anche se eterosessuale da tutta la vita si innamora del suo protagonista. Come dichiarato da Joseph McBride, il film, mentre affronta la tematica dell’omosessualità cerca anche di spiegare la visione di Welles nei riguardi del rapporto tra attore e regista, ossia tra “uomo” e “Dio”. Questo film, dice McBride, “è l’8½ di Welles, una meditazione sull’arte e il mestiere del cinema”.
Presentato nella sezione Fuori Concorso

Suspiria di Luca Guadagnino (Italia, Usa, 152’)
Susie Bannon, una giovane americana, arriva nella prestigiosa accademia di danza Markos Tanz a Berlino nel 1977 nello stesso momento in cui scompare in circostanze misteriose la ballerina Patricia. Mentre fa straordinari progressi sotto la guida della rivoluzionaria direttrice Madame Blanc, Susie stringe amicizia con la ballerina Sara, che condivide con lei i suoi sospetti sui segreti oscuri e minacciosi che incombono sulla compagnia.
Presentato nella sezione Venezia 75

Zen sul ghiaccio sottile di Margherita Ferri (Italia, 90’)
Maia, detta Zen, è una sedicenne irrequieta e solitaria che vive in un piccolo paese dell’Appennino emiliano. È l’unica femmina della squadra di hockey locale e i suoi compagni non perdono occasione di bullizzarla per il suo essere maschiaccio. Quando Vanessa – l’intrigante e confusa fidanzata di un giocatore della squadra – scappa di casa e si nasconde nel rifugio della madre di Maia, tra le due nasce un legame e Maia riesce per la prima volta a confidare a qualcuno i dubbi sulla propria identità. Entrambe spinte dal bisogno di uscire dai ruoli che la piccola comunità le ha forzate a interpretare, Maia e Vanessa iniziano così un percorso alla ricerca della propria identità e sessualità, liquide e inquiete come solo l’adolescenza sa essere.
Presentato nella sezione Biennale College

La quietud di Pablo Trapero (Argentina, 117’)
Dopo lunghi anni di assenza, e a seguito dell’ictus di suo padre, Eugenia ritorna a La Quietud, la tenuta di famiglia vicino a Buenos Aires, dove ritrova la madre e la sorella. Le tre donne sono costrette ad affrontare i traumi emotivi e gli oscuri segreti del passato che hanno condiviso sullo sfondo della dittatura militare. Emergono rancori sopiti da tempo e gelosie, il tutto amplificato dall’inquietante somiglianza fisica tra le due sorelle.
Presentato nella sezione Fuori Concorso

Bêtes blondes di Alexia Walther, Maxime Matray (Francia, 100’)
Ex star di una sitcom televisiva di breve durata, Fabien beve troppo per ricordare tutto quello che fa e non lo stupisce più nulla. Quando sulla sua strada incontra Yoni, giovane militare triste, non è sorpreso neppure di scoprire la testa di un altro uomo, bella come un sogno, come un ricordo, come un rimprovero.
«Uno spazio cinematografico totalmente alieno: un film audace ed anarchico che non assomiglia a null’altro».
Presentato nella sezione 33. Settimana Internazionale della Critica

Tchelovek kotorij udivil vseh (L’uomo che sorprese tutti) di Natasha Merkulova, Aleksey Chupov (Russia, Estonia, Francia, 105’)
Il quarantenne Egor Korshunov è una guardia forestale siberiana che lavora in una compagnia ambientale locale, combattendo senza paura contro i bracconieri nella taiga. Buon padre di famiglia, è rispettato dai suoi compaesani ed è in attesa di un secondo figlio dalla moglie Natalia quando scopre di avere un cancro terminale e due soli mesi di vita. Privo di aiuti sia da parte della medicina tradizionale che dei riti sciamanici, e senza altre opzioni a disposizione, decide di tentare un ultimo disperato passo: cambiare del tutto identità per ingannare la morte, come fece Zhamba, un leggendario eroe della mitologia siberiana. Basato sui ricordi d’infanzia della co-regista Natalia Merkulova, sulle storie e le leggende che si tramandavano nel villaggio della Siberia in cui è cresciuta.
Presentato nella sezione Orizzonti

Kucumbu tubuh indahku (Ricordi del mio corpo) di Garin Nugroho (Indonesia, 105’)
Juno è solo un bambino quando suo padre lo lascia nel loro villaggio del Java centrale. Da solo, si unisce a un centro di danza Lengger in cui gli uomini trasformano il loro aspetto e il loro movimento in quello femminile. Ma la sensualità e la sessualità che proviene dalla danza e dai corpi, mescolati con il violento contesto sociale e politico indonesiano, costringe Juno a spostarsi da un villaggio all’altro. Se durante il suo viaggio Juno riceve attenzione e amore dai suoi insegnanti di danza, dalla sua bizzarra zia, dal suo vecchio zio, da un bel pugile e da un Warok, deve comunque affrontare da solo il campo di battaglia che sta diventando il suo corpo.
Presentato nella sezione Orizzonti

GIURIA

Brian Robinson (GB), BFI Flare: London LGBT Film Festival, British Film Institute
Rita Fabbri (Italia), Radio Ca’ Foscari, Università Ca’ Foscari
Jani Kuštrin (Slovenia), attivista LGBT