14° Queer Lion Award: film in concorso

The official image of 14. Queer Lion Award. Artwork by Francesco Gangemi.

La line-up del Queer Lion Award è possibile grazie alla diretta e preziosa collaborazione delle diverse commissioni selezionatrici della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Sono eleggibili per il concorso del QL Award tutti i film, di durata pari o superiore a 30 minuti, con tematiche e personaggi LGBT rilevanti all’interno dell’opera.

Per la line-up 2020 un ringraziamento particolare va ad Alberto Barbera ed Angela Savoldi (per tutte le sezioni che compongono il programma ufficiale, ed in particolare Venezia 77, Fuori Concorso, Orizzonti); Paolo Bertolin (Orizzonti); Valentina Bellomo (Biennale College); Mariachiara Manci (Venice Virtual Reality);  Giorgio Gosetti, Gaia Furrer, Renata Santoro, Francesco Bonerba (Giornate degli Autori); Giona A. Nazzaro, Eddie Bertozzi (Settimana Internazionale della Critica).

SCHEDE E SINOSSI
per il calendario clicca QUI

The World to Come di Mona Fastvold (Usa, 98’, 2020)
Cast: Katherine Waterston, Vanessa Kirby, Christopher Abbott, Casey Affleck
Nel 1850, in una fattoria nello stato di New York, Abigail e Dyer hanno appena perso la loro unica figlia a causa della difterite. Ancora in lutto, Abigail fa la conoscenza dei nuovi vicini, Tally e il marito Finney. Le due donne formano così un legame fatto di intimità sempre maggiore e passionale devozione. Quando i mariti comprenderanno l’intensità della loro relazione, la situazione sfuggirà a tutti di mano.
Presentato nella sezione Venezia 77

Und morgen die ganze Welt (And Tomorrow the Entire World) di Julia von Heinz (Germania, Francia, 101’, 2020)
Cast: Mala Emde, Noah Saavedra, Tonio Schneider, Luisa-Céline Gaffron, Andreas Lust
Luisa, studentessa ventenne di giurisprudenza, aderisce a una cellula del collettivo Antifa quando con gli amici Alfa e Lenor viene a sapere di un attacco pianificato da parte di una banda neonazista locale. Cercando di saperne di più, i tre giovani approfondiscono la scena legata ai movimenti di destra e le loro connessioni politiche fino al punto in cui saranno chiamati a capire quanto sono disposti a spingersi oltre in difesa di ciò in cui credono.
Presentato nella sezione Venezia 77

Laila in Haifa di Amos Gitai (Israele, Francia, 99’, 2020)
Cast: Maria Zreik, Khawla Ibraheem, Bahira Ablassi, Naama Preis, Tsahi Halevi
Il film è stato interamente girato in un locale notturno, con annessa una galleria d’arte contemporanea, frequentata da israeliani e palestinesi, in una delle città più aperte di Israele, Haifa. Una lunga notte dentro un locale dove si ritrovano le persone più disparate: ebrei, musulmani, gay, eterosessuali, travestiti e tre donne, che in quel microcosmo variegato, luogo di incontro e di pace, trovano riparo dalla prepotenza maschile.
Presentato nella sezione Venezia 77 

Terrain di Lily Baldwin, Saschka Unseld, Kumar Atre (Usa, Germania, Svizzera, 45’, 2020)
Terrain è un viaggio nel Bardo: uno spazio ultraterreno tra le vite, nel quale incontriamo una successione di anime provenienti da tutto il mondo. Ci scivoliamo immergendovisi subito, lasciandoci alle spalle la quotidianità. Questo docu-sogno è una storia senza parole che adopera il linguaggio del movimento. Attraverso un paesaggio vivido e surreale, ogni persona incontra una serie di individui distinti e riscopre lentamente un corpo collettivo più vasto. Terrain è un unisono danzante della differenza. I nostri corpi colmano i divari tra i mondi e in questo modo inventiamo un nuovo tipo di verità non verbale. Questa nuova interconnessione ci spinge di nuovo alla vita, ridotta ai termini essenziali dal nostro senso di inter-essere condiviso.
Presentato nella sezione Venice Virtual Reality

Tengo miedo torero (My Tender Matador) di Rodrigo Sepúlveda (Cile, Argentina, Messico, 93’, 2020)
Cast: Alfredo Castro, Leonardo Ortizgris, Julieta Zylberberg, Sergio Hernández
In mezzo ai disordini politici durante la dittatura di Pinochet nel Cile degli anni Ottanta, una queer lady non più giovanissima si lascia coinvolgere in un’operazione clandestina molto rischiosa dopo essersi innamorata di un guerrigliero che le chiede di trasformare la casa in un covo della rivoluzione. Adattamento cinematografico del primo ed unico romanzo di Pedro Lemebel, nome iconico della cultura LGBT.
Presentato nella sezione Giornate degli Autori 

Saint-Narcisse di Bruce LaBruce (Canada, Belgio, Lussemburgo, 101’, 2020)
Cast: Félix-Antoine Duval, Tania Kontoyanni, Alexandra Petrachuk, Andreas Apergis
Canada, 1972. Dominic, ventidue anni, ha un feticcio… se stesso. Niente lo eccita di più della sua immagine. Per questo motivo, passa gran parte del suo tempo realizzando autoscatti con una Polaroid. Quando la sua amorevole nonna muore, scopre due profondi segreti legati alla famiglia: sua madre lesbica non è morta di parto e in un remoto monastero vive un fratello gemello, Daniel, cresciuto da un prete depravato. La forza del destino riunisce i due fratelli belli e identici. E dopo essersi ricongiunti anche con Beatrice, la loro madre, subito restano coinvolti in una strana rete di sesso, vendetta e redenzione.
Presentato nella sezione Giornate degli Autori


Il Queer Lion rende omaggio quest’anno a “Quelle due”, capolavoro del 1961 diretto per il cinema da William Wyler e tratto dalla pièce teatrale di Lillian Hellman.

Nella rivisitazione illustrata da Francesco Gangemi, Karen e Martha – protagoniste nel film di un diverso epilogo – vivono una lunga e felice vita sino ad invecchiare amorevolmente assieme.

The official image of 14. Queer Lion Award. Artwork by Francesco Gangemi.