El Principe, il Queer Lion 2019 bandito da Amazon Prime Uk per “contenuti offensivi”?

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Tra le tante scene di sesso ce n’è una particolarmente cruenta, con delle guardie che stuprano un detenuto con il manico di una scopa

Premiato con il Queer Lion 2019 alla Mostra del Cinema di Venezia, El Príncipe del cileno Sebastián Muñoz è andato incontro ad un’inattesa polemica nel Regno Unito. Amazon Prime UK avrebbe infatti ‘bandito’ la pellicola per “contenuti offensivi”, come denunciato a Deadline dall’amministratore delegato della Pecadillo Pictures, Tom Abell: “Siamo ovviamente molto preoccupati e perplessi dalla decisione di Amazon. Abbiamo cercato di ribaltarla senza alcun risultato, e non riusciamo a capire il perché. Abbiamo un enorme supporto da tutte le altre piattaforme, ma loro hanno preso questa posizione”. “Non possiamo negare che El Principe abbia alcune scene esplosive e audaci, ma questo è ciò che lo distingue“. Certamente non contiene nulla che non sia stato già visto in un dramma carcerario e impallidisce rispetto alle scene di molte delle produzioni di Amazon“.

Ad una richiesta di spiegazioni, la Pecadillo Pictures si è sentita rispondere da Amazon Prime UK di andarsi a rileggere le linee guida sui contenuti offensivi della piattaforma. Le linee guida Amazon affermano: “Tutti i contenuti inviati per essere presi in considerazione dalla pubblicazione su Prime Video devono rispettare le seguenti linee guida sulle norme relative ai contenuti, che possono cambiare nel tempo. Il mancato rispetto di queste linee guida comporterà la rimozione dei contenuti. Per quanto riguarda i “contenuti sessualmente espliciti”, tale materiale include: “Contenuti contenenti rappresentazioni di pornografia o raffigurazioni esplicite di atti sessuali o nudità. Contenuti che glorificano atti sessuali illegali“.

El Principe, adattamento di un romanzo di Mario Cruz dei primi anni settanta, è ambientato nel Cile del 1970. Nel corso di una notte alcolica Jaime, ventenne solitario, accoltella il suo miglior amico in quello che sembra un omicidio passionale. Condannato al carcere, il ragazzo incontra “lo stallone” (il grande Alfredo Castro), un uomo maturo e rispettato, nel quale trova protezione e grazie al quale conosce l’amore e la lealtà. Dietro le sbarre Jaime diventa “il principe”. Ma mentre il rapporto fra i due uomini si solidifica, “lo stallone” deve affrontare le violente lotte di potere all’interno del carcere.

El Príncipe è un accorato spaccato della vita in una prigione cilena, alla vigilia dell’ascesa al potere di Allende nel 1970, nel quale gli intensi rapporti emotivi tra prigionieri fanno da contrappunto alla selvaggia brutalità della vita carceraria. Guidato da un eccezionale Alfredo Castro, l’eccellente cast offre interpretazioni emozionanti partendo dalla potenza di una sceneggiatura, in grado di trasmettere la paradossale accettazione di affetti gay in ambito carcerario, in un periodo nel quale ciò non era socialmente accettabile. Il debutto alla regia di Sebastián Muñoz è un’esplorazione, audace e dalla forte carica erotica, della storia recente che mette a nudo un’anima di inattesa tenerezza.

Con questa motivazione la giuria assegnò il Queer Lion 2019 a El Principe, in Italia ancora mai arrivato. Tra le tante scene di sesso ce n’è una particolarmente cruenta, con delle guardie che stuprano un detenuto con il manico di una scopa.

Gay.it di Federico Boni