9° Queer Lion Award: film in concorso

Sala Darsena (Lido di Venezia)
Sala Darsena (Lido di Venezia)

Schede, sinossi, informazioni e foto dei film in gara per il Queer Lion 2015; inoltre, il calendario di tutti i passaggi in sala durante la Mostra

The Danish Girl
The Danish Girl

The Danish Girl di Tom Hooper con Eddie Redmayne, Alicia Vikander (Gb/Usa, 120’) Venezia 72

Copenhagen, primi anni ‘20. L’artista danese Gerda Wegener dipinge un ritratto del marito Einar vestito da donna. Il dipinto raggiunge grande popolarità e Einar inizia a mantenere in modo permanente un’apparenza femminile, mutando il suo nome in Lili Elbe. Spinto da ideali femministi e supportato dalla moglie, Elbe tenta di effettuare il primo intervento per cambio di sesso da uomo a donna. L’intervento avrà grosse ripercussioni sul suo matrimonio e sulla sua identità.

5 settembre 9:00 Sala Darsena, 11:30 Sala Grande, 19:30 Sala Grande, 20:15 PalaBiennale

6 settembre 10:45 PalaBiennale, 16:00/19/21:30 Multisala Rossini (Venezia)

7 settembre 16.30/19/21.30 IMG Cinemas Candiani (Mestre)

Desde allá
Desde allá

Desde allá di Lorenzo Vigas con Alfredo Castro, Luis Silva (Venezuela, 93’) Venezia 72

Nella caotica Caracas, Armando, proprietario di un laboratorio di protesi dentarie, si apposta nei pressi delle fermate degli autobus, si avvicina a giovani ragazzi e offre loro dei soldi per accompagnarlo a casa. Armando ha anche l’abitudine di spiare un anziano signore, il luogo in cui abita, i posti che frequenta. Forse c’è qualcosa nel passato di entrambi che li lega. Un giorno Armando porta a casa con sé il diciottenne Elder, capo di una piccola banda di teppisti. Da quell’incontro nascerà una relazione che cambierà le loro vite per sempre.

9 settembre 19:30 Sala Darsena, 22:00 Sala Perla

10 settembre 17:00 Sala Grande, 21:45 PalaBiennale

11 settembre 10:45 PalaBiennale, 16:30 Multisala Rossini (Venezia)

12 settembre 16:30 IMG Cinemas Candiani (Mestre) 

Spotlight
Spotlight (credit Kerry Hayes)

Spotlight di Thomas McCarthy con Mark Ruffalo, Michael Keaton (Usa, 123’) Fuori Concorso

Nel 2001 il Boston Globe fece un’inchiesta che scosse la città e scioccò il mondo. Spotlight racconta la storia di questa indagine, condotta dai membri della squadra investigativa Spotlight del Globe. Spotlight smascherò la sistematica copertura dell’Arcidiocesi di Boston riguardo gli abusi sessuali su bambini da parte di alcuni sacerdoti. Il film getta nuova luce sulle indagini degli uomini e delle donne impegnati a denunciare questa vicenda.

3 settembre 9:00 Sala Grande, 11:30 Sala Darsena, 19:15 Sala Grande

4 settembre 17:45 PalaBiennale 

Janis
Janis

Janis di Amy Berg (Usa, 115’) Fuori Concorso

Il documentario racconta le tappe principali della vita della cantante Janis Joplin, dall’esibizione al Monterey Pop nel 1967 a Woodstock nel 1969 fino al Festival Express nel 1970, e include interviste con familiari, amici e rock star a lei contemporanee. Nella colonna sonora ci sono i successi di Janis Joplin, tra cui Cry Baby, Mercedes Benz e Piece of My Heart. Amy Berg mostra la donna dietro il mito, oltre l’icona del rock&roll, rivela la donna gentile, innocente ma forte. Ben nota come icona del rock, la storia personale di Janis Joplin è molto complessa. Janis funge da narratore per raccontarci la sua vita attraverso le lettere che scrisse ai suoi amici, parenti e amanti, facendoci percorrere un viaggio che parte dalla sua infanzia.

5 settembre 19:30 Sala Perla, 22:00 Sala Darsena

6 settembre 14:00 Sala Grande

7 settembre 17:30 Sala Perla 2 

La calle de la amargura
La calle de la amargura (credit Víctor Mendiola)

La calle de la amargura di Arturo Ripstein con Patricia Reyes Spíndola, Nora Velázquez (Messico/Spagna, 99’) Fuori Concorso

Due anziane prostitute vivono nelle loro squallide abitazioni. Una di loro ha problemi con la figlia adolescente e con il marito dedito al travestitismo. L’altra vive una condizione di totale solitudine. Quella notte le due donne hanno un appuntamento per celebrare la vittoria sul ring di due lottatori nani. Il film si basa su un fatto di cronaca realmente accaduto, quello del ritrovamento dei cadaveri di due lottatori in un hotel di Cuauhtemoc a Città del Messico, presumibilmente avvelenati dalle due donne.

10 settembre 9:00 Sala Grande, 11:30 Sala Darsena, 22:00 Sala Grande

11 settembre 17:30 PalaBiennale, 21:30 Multisala Rossini (Venezia)

12 settembre 21:30 IMG Cinemas Candiani (Mestre) 

Lama azavtani
Lama azavtani (credit Vered Adir)

Lama Azavtani di Hadar Morag con Muhammad Daas, Yuval Gurevich (Israele/Francia, 94’) Orizzonti

Un ragazzo che vive ai margini della società fa la conoscenza di un uomo solitario ed enigmatico, una sorta di cavaliere solitario che domina i vicoli più bui di una città degradata. Il ragazzo, testardo ed ostinato, riesce a finire sotto l’ala protettrice dell’uomo. E nella loro lotta per mantenere il controllo, i tentativi di reprimersi sfuggiranno loro di mano.

7 settembre 19:30 Sala Pasinetti, 22:30 Sala Volpi

8 settembre 17:00 Sala Darsena

9 settembre 15:15 PalaBiennale 

Arianna
Arianna

Arianna di Carlo Lavagna con Ondina Quadri, Massimo Popolizio (Italia, 84’) 12. Giornate degli Autori

Arianna ha diciannove anni ma ancora non ha avuto il suo primo ciclo mestruale. All’inizio dell’estate, i suoi genitori decidono di riprendere possesso del casale sul lago di Bolsena dove Arianna è cresciuta fino all’età di tre anni senza, da allora, avervi fatto più ritorno. Durante la permanenza nella casa, antiche memorie cominciano a riaffiorare, tanto che Arianna decide di rimanere anche quando i genitori rientrano in città.

3 settembre 9:00 Sala Perla

4 settembre 17:00 Sala Perla, 21:00 Multisala Rossini (Venezia)

5 settembre 21:00 IMG Cinemas Candiani (Mestre)

Marguerite
Marguerite

Marguerite di Xavier Giannoli (Francia/Repubblica Ceca/Belgio, 127’) Venezia 72

1921, inizio dei ruggenti anni venti. Non lontano da Parigi, nel castello di Marguerite Dumont si festeggia. Come ogni anno, un gruppo di appassionati di musica vi si riunisce a favore di una grande causa. Nessuno sa molto della proprietaria, tranne che è ricca e che ha dedicato tutta la vita alla sua passione: la musica. Marguerite canta. Canta con tanto entusiasmo, ma è terribilmente stonata. Un ricatto a sfondo sessuale costringerà un famoso cantante d’opera, omosessuale, a farle da insegnante e mentore, ma non basterà.

4 settembre 22:00 Sala Grande (proiezione ufficiale)

In Jackson Heights
In Jackson Heights

In Jackson Heights di Frederick Wiseman (Usa, 190’) Fuori Concorso

Jackson Heights, nel Queens, a New York, è una delle comunità etnicamente e culturalmente più eterogenee degli Stati Uniti e del mondo. Le persone che abitano a Jackson Heights, nella loro diversità culturale, razziale ed etnica, sono rappresentative della nuova ondata di immigrati in America. Alcune delle questioni poste dal film – l’assimilazione, l’integrazione, l’immigrazione e le differenze culturali, di orientamento sessuale e religiose – sono comuni a tutte le principali città dell’Occidente.

4 settembre 13:30 Sala Grande (proiezione ufficiale)

Human
Human

Human di Yann Arthus-Bertrand (Francia, 188’) Fuori Concorso

Human, dittico di narrazioni e immagini del nostro mondo, ci offre un’immersione negli angoli più profondi dell’essere umano. Mediante testimonianze cariche di amore e felicita`, ma anche di odio e violenza, Human ci pone dinanzi all’altro e ci rimanda alla nostra stessa vita. Yann Arthus-Bertrand: “Sognavo un film in cui la forza delle parole entrasse in risonanza con la bellezza del mondo. Mettendo al centro del mio lavoro i mali dell’umanità – la povertà, la guerra, l’immigrazione, l’omofobia – ho operato delle scelte. Scelte di impegno, politiche. Ma gli uomini mi hanno parlato di tutto: della loro difficoltà di crescere, dell’amore e della felicita`. Questa ricchezza della parola umana è il cuore di Human. Il film riporta la voce di tutti coloro, uomini e donne, che mi hanno confidato la propria storia. E ne diventa il loro messaggero.”

12 settembre 14:30 Sala Darsena (proiezione ufficiale)

Na ri xiawu (Afternoon)
Na ri xiawu (Afternoon)

Na ri xiawu (Afternoon) di Tsai Ming-liang (Taipei Cinese, 137’) Fuori Concorso

Tra le rovine, nel pomeriggio. La conversazione tra un uomo che sta morendo e la persona da lui più amata. I due protagonisti sono il regista Tsai Ming-liang, ed il suo compagno da vent’anni, nonché attore feticcio, Lee Kang Sheng.

10 settembre 16:30 – Sala Pasinetti

11 settembre 19:30 – Sala Volpi

12 settembre 14:00 – Sala Volpi

Helmut Berger, Actor
Helmut Berger, Actor

Helmut Berger, Actor di Andreas Horvath (Austria, 89’) Venezia Classici

Il film, un ritratto intimo dell’anziano Helmut Berger, racconta il suo carattere brusco per quel che è veramente: una richiesta di attenzione, vicinanza e intimità. La radicalità e la spietatezza con cui l’uomo mette a nudo le sue emozioni e mette in mostra il suo corpo presentano analogie con il movimento dell’Azionismo viennese. E proprio come l’Azionismo, Berger usa la performance art come mezzo per esprimere il proprio disagio.

9 settembre 17:00 Sala Casinò

10 settembre 22:00 Sala Casinò

The 1000 Eyes of Dr Maddin
The 1000 Eyes of Dr Maddin

The 1000 Eyes of Dr Maddin di Yves Montmayeur (Francia, 65’) Venezia Classici

Daniel N. Casagrande: “Il cinema di Guy Maddin è per sua natura surreale, felicemente anarchico, intellettualmente raffinato e drasticamente cinefilo, poetico, felice, fiero; molte delle sue opere sono visivamente un ricercato omaggio, tra gli altri, a Jean Genet e Kenneth Anger, si può affermare che l’estetica queer sia la sua grammatica di base: “Sissy Boy Slap Party” ne è forse uno degli esempi migliori, insieme a “Brand Upon the Brain!” presentato al Torino GLBT Film Festival del 2007.” Nel documentario sono presenti interviste, tra gli altri, a John Waters e Kenneth Anger.

8 settembre 15:30 Sala Casinò

10 settembre 20:15 Sala Casinò

Baby Bump
Baby Bump

Baby Bump di Kuba Czekaj (Polonia, 89’) Biennale College – Cinema

Kuba Czekaj: “Il mio intento era quello di creare un film irrealistico. Un film nello stile dei fumetti sull’adolescenza fisica, sul corpo che cambia, cresce e si trasforma in un mostro. La storia si incentra sulla corporeità di un ragazzo di undici anni e sulla frustrazione che questa gli causa: il bambino non vuole essere notato e sminuito. Non sa che cosa gli stia capitando. Rifiuta il fatto che sia iniziata la sua trasformazione. Si rifugia nel suo mondo di fantasia: una fiaba crudele in cui i suoi contatti con la comunità e con sua madre, incapace di accettare che suo figlio stia cambiando, assumono proporzioni definitive. Baby Bump è il ritratto di un ragazzino intrappolato nell’adolescenza: pochi lo dicono ad alta voce, ma davvero crescere non è una cosa da ragazzini.”

3 settembre 17:00 Sala Casinò