Festival di Venezia 2012, De Palma: «Con Passion vincerò il Leone Queer»

Vanity Fair

Presentato fuori concorso il nuovo film del regista: un thriller onirico, e a tratti ironico, giocato sul dualismo tra la biondissima Rachel McAdams e l’oscura Noomi Rapace

A dispetto del titolo, Passion di Brian de Palma non ha «appassionato» più di tanto la Mostra del cinema di Venezia. Presentato fuori concorso al festival, il nuovo film del regista degli Intoccabili, è stato accolto addirittura con qualche fischio alla prima proiezione stampa, e dei «buuu» hanno salutato il regista al suo ingresso in sala conferenza.

Passion, che arriva a cinque anni dal Leone d’argento con Redacted, è un thriller onirico, e a tratti ironico, giocato sul dualismo, erotico e «di potere», che s’instaura tra le protagoniste: la conturbante (e qui biondissima) Rachel McAdams e l’oscura Noomi Rapace, sbarcata assieme al regista sul Lido, dove è subito caduta vittima delle micidiali zanzare lagunari: «Chiedo scusa per la faccia, ma questa mattina mi sono svegliata con punture ovunque, sembro “Elephant man”», ha scherzato l’ex Lisbeth Salander con i giornalisti.

Il film, di produzione franco-tedesca e girato per questo a Berlino (l’ambientazione originaria doveva essere Londra), è un catalogo di elementi cari a De Palma – uno fra tutti il voyeurismo sfrenato che «si riflette», letteralmente, di continuo – ed è scandito dalle possenti musiche di Pino Donaggio, storico collaboratore del regista (questo è il loro settimo lavoro insieme).

«Per realizzare la colonna sonora mi sono lasciato condurre dagli eventi e dalle immagini, perché il film cambia completamente: la prima parte è leggera, la seconda più sinistra», ha spiegato il compositore.
Determinante – e con un titolo come Passion non potrebbe essere altrimenti – anche l’eros, che tiene insieme i vari elementi della storia: «Ma il sesso qui è un’arma: queste donne non sono innamorate e nemmeno attratte fra di loro, la passione è solo uno degli strumenti che usano l’una contro l’altra e con gli altri», ha precisato Rapace.
Nelle intenzioni del regista, Passion è un film sulle donne e per le donne, le quali qui hanno un ruolo dominante, visto che tutto si sviluppa grazie all’alchimia tra personaggi (femminili) e attrici: «Hanno fatto cose che mi hanno sorpreso», ha confessato De Palma, «recitavano molto bene insieme. E quando Noomi ha dato a Rachel quel bacio… wow!».

Anche in virtù di quel bacio, Passion potrebbe conquistare il Queer Lion, riconoscimento collaterale assegnato dal 2007 alla pellicola più gay friendly del festival? «Assolutamente sì», risponde sicuro il regista.

Vanity Fair di R. Serini